Il bonus mobilità è stato accordato a 590.188 persone esaurendo i 215 milioni di euro a disposizione: 257.949 i buoni emessi, 1.836 quelli validati e 300.776 i rimborsi richiesti.
Dal 9 novembre al 9 dicembre chi non è riuscito a completare la procedura attraverso la piattaforma www.buonomobilita.it, potrà registrarsi al portale e caricare i propri dati. Il bonus verrà rimborsato successivamente alla raccolta di tutte le richieste.
Il BONUS MOBILITÀ è un contributo per incentivare l’acquisto di bici, monopattini elettrici e altri veicoli per la mobilità personale, con uno sconto fino al 60% sul prezzo di acquisto.
È una misura innovativa, fortemente voluta dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e condivisa da tutto il Movimento 5 Stelle, per promuovere forme di mobilità sostenibile, ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria nei centri abitati.
Così, ci muoviamo respirando aria più pulita.
La misura copre gli acquisti dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 e verrà erogata sino a esaurimento dei fondi.
Il BONUS MOBILITÀ è un contributo pari al 60% della spesa, non superiore a 500€, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard e segway) e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture.
Possono accedere al BONUS MOBILITÀ i maggiorenni residenti:
Nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
Nei capoluoghi di Regione
Nei capoluoghi di provincia (anche con meno di 50 mila abitanti)
Nei Comuni facenti parte delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Il BONUS MOBILITÀ può essere richiesto una sola volta e utilizzato per acquistare:
Biciclette nuove o usate (sia tradizionali che a pedalata assistita)
Handbike nuove o usate
Veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, (monopattini, hoverboard, segway)
Servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture.
Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso di veicoli condivisi messi a disposizione da operatori pubblici e privati. Tali servizi vengono comunemente definiti “sharing mobility” (bike-sharing, scooter-sharing, monopattino-sharing) e sono presenti in numerose città d’Italia.
Si possono anche acquistare veicoli usati per la mobilità personale e bici usate, per i quali è comunque necessario ottenere una fattura.
Per richiedere il BONUS MOBILITÀ è necessario accedere all’applicazione web dedicata www.buonomobilita.it entro il 31 dicembre 2020, con le proprie credenziale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Per l’accesso sono richieste credenziali SPID di livello 2. *è semplicissimo, vai sul sito dedicato!
https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
Una volta creato il proprio SPID, per ottenere il bonus si può procedere in due modi:
Acquisti effettuati dal 4 maggio a 2 novembre 2020:
Acquisti effettuati dal 3 novembre al 31 dicembre 2020:
Per chi ha acquistato o intende acquistare un bene o un servizio l’applicazione www.buonomobilità.it sarà operativa del 3 novembre.
Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l’avrà ancora fatto otterrà un “buono mobilità” che consegnerà al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal
Ministero.
Il buono mobilità è un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini,
hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili.
Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
– Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web e non oltre il 31 dicembre 2020): è previsto il rimborso al
beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
– Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno
indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per
ritirare il bene o godere del servizio individuato.
No!
Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Le Città metropolitane sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei Comuni appartenenti alle suddette Città metropolitane è consultabile sui relativi siti istituzionali.
Per la popolazione dei Comuni si fa riferimento alla banca dati Istat relativa al 1 gennaio 2019.
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio tra quelli di seguito elencati:
– biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
– handbike nuove o usate;
– veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di
cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es.
monopattini, hoverboard, segway);
– servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
La bicicletta a pedalata assistita è una bicicletta con un motore elettrico che agevola la pedalata rendendo più facile procedere anche in salita. Il Codice della strada fissa dei requisiti per queste biciclette (potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h, interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare). Per l’acquisto di biciclette che non rispettano tali requisiti non è possibile usufruire del buono.
Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati. I servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia.
– Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web): è possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa presso qualsiasi rivenditore, con sede localizzata anche in un Comune diverso dal Comune di residenza del beneficiario, non all’estero; in ogni caso, il rivenditore dovrà emettere apposita fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303.
– Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web e non oltre il 31 dicembre 2020): è possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa presso i soggetti accreditati e
inseriti nell’elenco dei fornitori consultabile dai beneficiari attraverso l’applicazione web. In questo caso, i fornitori dovranno accettare i buoni di spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per i servizi di mobilità condivisa consentiti.
Non è ammissibile l’acquisto di accessori e/o componentistica (telai, ruote, motori elettrici, caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.).
Sì, possono essere acquistati veicoli usati per la mobilità personale e bici usate, per i quali è comunque necessario ottenere una fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303.
Per la fase 1 puoi acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio. Basta che venga rilasciata la fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303.
Nella fase 2, sulla piattaforma che sarà rilasciata e comunicata attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it) sarà pubblicato l’elenco di tutti i
negozianti aderenti all’iniziativa.
Sì, è comunque necessario ottenere una fattura, anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303.
Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web) per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura o altra ocumentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303 e allegarla all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
SI. In particolare:
– nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web) è possibile acquistare on line purché venga emessa la fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303, che dovrà essere successivamente allegata all’istanza di rimborso;
– nella Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web e non oltre il 31 dicembre 2020) è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web.
Si. Si ha diritto al contributo anche nel caso di un acquisto a rate, a condizione che l’intero importo sia riportato nel documento fiscale di acquisto.
I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare controlla e valuta le domande pervenute e vigila sul corretto utilizzo del buono mobilità. In caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme di legge, il Ministero potrà annullare il buono mobilità o cancellare dall’elenco dei fornitori una struttura, un’impresa o un esercizio commerciale.
Per ulteriori approfondimenti visita questo link: https://www.minambiente.it/buono-mobilita